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Testimonianza B. F.

Ero chiuso in una bolla, dove l’unico legame forte che avevo era quello con la mia dipendenza, e da buon giocatore d’azzardo mi stavo giocando qualcosa id più importante dei soldi, la vita e l’amore delle persone care. Ero talmente immerso nella mia dipendenza, che l’unica cosa che mi importava, era ricercare il brivido e il rischio in tutte le piccole cose della quotidianità. Avevo perso qualsiasi interesse, soprattutto per quanto riguarda il coltivare i rapporti umani e quelli con la mia famiglia. Non riuscivo a fidarmi di me stesso, figurarsi se riuscivo a fidarmi degli altri. Tutto questo naturalmente mi ha portato sempre di più a rinchiudermi nel mio guscio, che mi “proteggeva” da tutto, soprattutto dal chiedere aiuto.
Nonostante tutto, dopo un po’ mi ero convinto a chiedere aiuto ad un professionista, che però come al solito, ero troppo braco a prendere in giro, il più delle volte, e cosi riprendevo la mia solita routine. Non era abbastanza, era troppo difficile fermare degli impulsi e delle emozioni cosi forti e incontrollabili, con delle chiacchierate fatte ogni tanto, per lo più se fatte male…
Poi quando ormai ero arrivato a toccare il fondo, un mio caro amico medico, ha letto un articolo sulla TMS e me ne ha parlato. A quel punto io e la famiglia (che ringrazio molto, in quanto mi è rimasta sempre vicino nonostante tutto), abbiamo approfondito e ci si è sembrata una buona soluzione visto che l’approccio classico non aveva dato risultati.
Essendo quello sulla TMS uno studio ancora in fase sperimentale, non posso negare che alcune perplessità c’erano. DI sicuro c’era un po’ di timore nel pensare che una macchina potesse risolvere questo problema cosi complesso diventato quasi parte di me, e soprattutto in un tempo relativamente breve rispetto a quello richiesto da altre terapie. Nonostante questo però dopo una piacevole chiacchierata con il dottor Gallimberti, che ha chiarito quasi tutti i miei dubbi, ho deciso che la TMS sarebbe stata la cura giusta per me. Cosi ho iniziato il mio percorso, subito dopo la prima settimana ho già sentito alcuni cambiamenti, soprattutto mi sentivo in grado di riuscire a domare quella bestia che avevo dentro, che finora era stata indomabile.
Pian piano poi, nelle settimane seguenti, grazie anche ad un bel team, che è riuscito a rendere questo percorso meno faticoso e quasi piacevole, senza neanche accorgermene, la bestia era sempre più debole fino a sparire quasi completamente…
Ma la cosa meravigliosa, è che grazie a questo percorso, ho ritrovato me stesso, ho ritrovato il piacere nelle piccole cose, riesco ad avere finalmente il controllo sulla mia vita, e la mia felicità non è più legata a fattori esterni come l’esito di un incontro sportivo. Ora sono io che sto giocando la partita.

Per questo consiglio il trattamento a tutti quelli che come me, stufi dell’essere schiavi, di fare e farsi del male, vogliono tornare a vivere veramente. Scopriranno che è proprio nella normalità, nella quotidianità, che si celano i piaceri più grandi.

Grazie a tutti,

A Marzia per le sue battute, a Sonia per la sua empatia, a Linda per la sua impeccabile professionalità, a Deborah per essere stata sempre presente, e al dottor Gallimberti per aver reso possibile tutto ciò.