Uso di cocaina e deliri: effetti di una spirale inarrestabile

Persona seduta con un sacchetto di polvere bianca e un accendino in mano, possibile riferimento all’abuso illecito di sostanze stupefacenti.

La cocaina è una sostanza psicoattiva di origine naturale, estratta dalle foglie della pianta di coca. Classificata come uno stimolante del sistema nervoso centrale, agisce bloccando la ricaptazione della dopamina, noradrenalina e serotonina, determinando un accumulo di questi neurotrasmettitori nelle sinapsi. Questo meccanismo produce un’intensa sensazione di euforia, iperattività, aumento della fiducia in sé e riduzione della percezione della fatica. L’uso prolungato, frequente e/o ad alte dosi può indurre gravi effetti psichiatrici, tra cui stati confusionali, paranoia e deliri, spesso caratterizzati da idee di persecuzione o allucinazioni, che compromettono significativamente il contatto con la realtà.

Gli effetti della cocaina sull’organismo

Gli effetti della cocaina sull’organismo sono tutt’altro che innocui:

  • Aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, aumento del rischio di infarto anche nei soggetti giovani.
  • Vasocostrizione, che può portare a ischemie cerebrali o cardiache.
  • Alterazioni psichiatriche, come paranoia, ansia, insonnia e comportamenti aggressivi.
  • Disfunzioni sessuali e riproduttive. .

Dal punto di vista sociale, l’uso cronico di cocaina si associa a un deterioramento delle relazioni familiari, lavorative e affettive. Il bisogno compulsivo di assumere la sostanza porta spesso a comportamenti antisociali, problemi legali, isolamento e degrado progressivo della qualità della vita.

Perché si inizia a usare cocaina

Le motivazioni che portano una persona ad avvicinarsi alla cocaina sono molteplici e complesse. Tra le più frequenti:

  • Ricerca di prestazioni elevate, soprattutto in contesti lavorativi competitivi.
  • Desiderio di appartenenza a un gruppo o contesto sociale dove l’uso è normalizzato.
  • Autocura per affrontare difficoltà emotive.
  • Semplice curiosità o spirito trasgressivo, soprattutto in età giovanile.

La cocaina, inizialmente percepita come strumento per “funzionare meglio”, si trasforma rapidamente in una trappola: più se ne fa uso, più si sviluppa tolleranza, e maggiore è il rischio di cadere in una dipendenza patologica.

Cosa sono i deliri cocainomani

Uno degli effetti legati all’uso cronico di cocaina sono i deliri. Si tratta di episodi acuti in cui l’individuo perde contatto con la realtà e sviluppa convinzioni deliranti, spesso di tipo persecutorio o megalomanico. Possono essere accompagnati da allucinazioni visive, uditive e tattili.

I deliri in seguito al consumo di cocaina si possono verificare soprattutto nei soggetti che assumono dosi elevate o frequenti, ma anche in chi presenta una predisposizione psichiatrica. Questi episodi possono portare a:

  • Comportamenti impulsivi e pericolosi, per sé e anche per gli altri: l’aumentata reattività emotiva può  condurre il soggetto a mettere in atto azioni improvvise, non pianificate e ad alto rischio, come fughe immotivate, aggressioni ingiustificate o tentativi di attraversare ambienti pericolosi senza cognizione delle conseguenze.
  • Reazioni violente, confusionarie o auto-lesioniste: l’insorgenza di deliri persecutori o di riferimento può indurre il soggetto a interpretare l’ambiente circostante come minaccioso, reagendo con aggressività verso persone percepite erroneamente come ostili. .
  • Compromissione della capacità di giudizio e della realtà: la perdita del contatto con la realtà si manifesta con interpretazioni distorte di eventii, idee fisse irrazionali e l’incapacità di valutare in modo critico le proprie convinzioni deliranti, compromettendo seriamente la possibilità di relazionarsi in modo funzionale e sicuro con l’ambiente.

La spirale inarrestabile della dipendenza

La dipendenza da cocaina non è solo fisica, ma profondamente psicologica. Si instaura una spirale negativa in cui il soggetto alterna euforia e crolli emotivi, consumando sempre più per tentare di recuperare la “sensazione iniziale”.

Con il tempo:

  • I circuiti cerebrali della gratificazione vengono compromessi.
  • Il funzionamento cognitivo e affettivo si deteriora.
  • Ogni aspetto della vita del soggetto diventa subordinato alla sostanza.

Interrompere questa spirale richiede un intervento specialistico, motivazione, supporto psicologico e strategie terapeutiche efficaci.

Il ruolo della TMS nel trattamento della dipendenza da cocaina

Tra le opzioni terapeutiche più innovative, la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) si sta rivelando particolarmente promettente. Non invasiva e priva di effetti collaterali sistemici, la TMS agisce su aree specifiche del cervello coinvolte nella dipendenza e nel controllo degli impulsi.

Il team del Dott. Luigi Gallimberti utilizza la TMS per aiutare i pazienti a:

  • Ridurre il craving (desiderio compulsivo di assumere la sostanza).
  • Migliorare l’umore e le funzioni cognitive.
  • Ripristinare un equilibrio neurobiologico compromesso dalla cocaina.

La TMS rappresenta un’alternativa concreta e scientificamente validata per chi desidera uscire dalla dipendenza, affiancando altri interventi terapeutici in un percorso personalizzato e multidisciplinare.

Uscire dalla spirale è possibile

La dipendenza da cocaina è una malattia devastante  che spesso inizia con leggerezza e termina con gravi conseguenze. La buona notizia è che la scienza offre oggi strumenti efficaci per interrompere questa spirale.Il supporto di un team esperto, come quello del Dott. Gallimberti, può fare la differenza. Attraverso approcci innovativi come la TMS, è possibile riacquistare il controllo della propria vita, ritrovare lucidità mentale e recuperare relazioni, affetti e prospettive.

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