Disintossicare il fegato cosa succede quando smetti di bere

Il fegato è uno degli organi più straordinari del corpo umano. Non solo filtra le tossine dal sangue, ma svolge anche un ruolo cruciale nel metabolismo, nella digestione dei grassi e nella regolazione di numerosi processi biochimici. Quando parliamo di “disintossicare il fegato”, soprattutto nel contesto della cessazione del consumo abusivo di alcol, facciamo riferimento a un percorso fisiologico e clinico fondamentale per il recupero della salute.

In questo articolo esploreremo cosa succede al fegato quando si smette di bere, analizzando gli effetti dell’alcol sul fegato, sia a breve che a lungo termine, e illustrando i benefici della disintossicazione alcolica.

Il fegato: il più grande dei nostri organi 

Il fegato si trova nella parte superiore destra dell’addome, appena sotto il diaframma e sopra lo stomaco, il rene destro e l’intestino. È protetto in parte dalla gabbia toracica. Questa posizione strategica lo collega direttamente sia al sistema digerente sia al sistema circolatorio.

In termini di dimensioni, il fegato è il più grande organo interno del corpo umano: pesa in media circa 1,4-1,6 kg negli adulti. Ha una forma vagamente triangolare e un colore rosso-bruno molto ricco, dovuto all’intensa vascolarizzazione. È strettamente collegato al sistema digerente tramite il dotto biliare e l’intestino tenue (duodeno). Comunica con il sistema cardiovascolare attraverso la vena porta e l’arteria epatica e interagisce con il sistema immunitario, contribuendo alla difesa contro le infezioni. 

La funzione del fegato nell’organismo umano

Il fegato è il principale laboratorio chimico del corpo. Le sue funzioni includono:

  • Metabolismo delle sostanze nutritive: elabora carboidrati, grassi e proteine assunti con la dieta.
  • Detossificazione: neutralizza tossine, farmaci e sostanze nocive, trasformandole in composti meno dannosi.
  • Produzione di bile: essenziale per la digestione e l’assorbimento dei grassi.
  • Sintesi di proteine plasmatiche: come l’albumina, che mantiene la pressione oncotica del sangue.
  • Immagazzinamento: conserva vitamine e glicogeno, una riserva di energia.

Un fegato sano è sinonimo di un organismo efficiente. L’abuso di alcol è uno dei nemici più insidiosi di questo organo.

Effetti dell’alcol sul fegato: cosa succede realmente?

L’alcol è una sostanza tossica per le cellule epatiche (epatociti). Già dopo un consumo moderato e prolungato, si possono osservare cambiamenti fisiologici significativi. Vediamo nel dettaglio gli effetti dell’alcol sul fegato.

Effetti a breve termine

  • Accumulo di grasso: anche pochi giorni di consumo eccessivo possono portare alla steatosi epatica alcolica, meglio conosciuta come “fegato grasso”. Si tratta di una condizione in cui si accumulano quantità anomale di grasso all’interno delle cellule del fegato che possono causare sintomi quali affaticamento, senso di pesantezza e condurre, se non si interviene a condizioni più gravi quali fibrosi, cirrosi o cancro.
  • Infiammazione: l’alcol aumenta la produzione di citochine infiammatorie, che danneggiano i tessuti epatici. Le citochine sono proteine specializzate usate dalle cellule per comunicare tra loro durante le risposte immunitarie. L’alcol può rendere eccessiva e cronica la produzione di queste proteine, causando un continuo stato infiammatorio.
  • Stress ossidativo: l’eccesso di alcol genera radicali liberi, molecole instabili che danneggiano le cellule. Cercando di stabilizzarsi, queste molecole attaccano e danneggiano le strutture cellulari sane come le membrane cellulari, il DNA e le proteine.

Effetti a lungo termine

  • Epatite alcolica: una grave infiammazione del fegato che può causare ittero, coagulopatie e insufficienza epatica.
  • Fibrosi: il danno cronico porta alla formazione di tessuto cicatriziale, compromettendo la funzionalità epatica.
  • Cirrosi epatica: lo stadio finale della fibrosi, caratterizzato da una grave compromissione della struttura e funzione del fegato.
  • Carcinoma epatocellulare: l’abuso di alcol aumenta il rischio di sviluppare il cancro al fegato.

Oltre agli effetti diretti, l’abuso alcolico ha conseguenze sistemiche: danno cerebrale, neuropatie periferiche, danno cardiaco, compromissione immunitaria e alterazioni psicosociali come depressione, isolamento sociale e perdita del lavoro.

Disintossicare il fegato: cosa avviene quando smetti di bere?

Smettere di bere è un atto di straordinaria importanza per disintossicare il fegato. Ma cosa succede esattamente nel corpo?

Prime 24-72 ore

  • Riduzione dello stress epatico: il fegato può finalmente iniziare a lavorare in modo efficiente riducendo le tossine accumulate
  • Miglioramento della glicemia: l’alcol influenza negativamente il metabolismo degli zuccheri; la sua cessazione favorisce un riequilibrio.
  • Idratazione: senza l’effetto diuretico dell’alcol, il corpo migliora l’equilibrio idro-elettrolitico.

Dopo una settimana

  • Riduzione della steatosi: i depositi di grasso epatico iniziano a ridursi.
  • Miglioramento della qualità del sonno: il sonno diventa più profondo e riposante.
  • Incremento delle energie: il metabolismo cellulare migliora.

Dopo un mese

  • Rigenerazione cellulare: gli epatociti iniziano a rigenerarsi, migliorando la funzione epatica.
  • Riduzione del rischio di infezioni: grazie al miglioramento delle difese immunitarie.
  • Miglioramento della pelle: la pelle appare più sana e luminosa.

Dopo sei mesi

  • Significativo miglioramento della funzione epatica: nei casi di danni reversibili, il fegato può tornare a una condizione quasi normale.
  • Diminuzione drastica del rischio di cirrosi: smettere di bere è l’intervento più efficace per prevenire la progressione della fibrosi.

Dopo un anno e oltre

  • Normalizzazione della struttura epatica: nei soggetti che hanno interrotto l’assunzione prima della comparsa della cirrosi, il fegato può recuperare una funzione ottimale.
  • Rischio oncologico ridotto: diminuendo drasticamente il rischio di carcinoma epatocellulare.

Supportare la disintossicazione del fegato

La disintossicazione del fegato non è un processo che avviene in automatico. È importante supportarlo con:

  • Alimentazione equilibrata: ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi.
  • Idratazione costante: almeno 2 litri d’acqua al giorno.
  • Attività fisica: migliora il metabolismo epatico.
  • Supplementazione mirata: sotto supervisione medica, con vitamine e minerali essenziali.
  • Supporto psicologico e medico: in caso di dipendenza, è fondamentale un programma di recupero strutturato.

Il supporto medico e l’approccio innovativo della TMS

Disintossicarsi dall’alcol è un percorso che richiede supporto specialistico. Il team del Dott. Luigi Gallimberti, attraverso il suo lavoro clinico presso i centri di Roma, Padova e Milano, utilizza metodiche avanzate come la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) per aiutare le persone a superare l’alcolismo.

Studi scientifici hanno dimostrato come questa metodica può ridurre significativamente il desiderio di bere e migliorare l’autocontrollo. Integrare la TMS in un percorso di disintossicazione consente non solo di affrontare la dipendenza, ma anche di promuovere il recupero della salute epatica, riducendo il rischio di recidive e migliorando la qualità della vita.

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